Spiritualità, sviluppo sostenibile e responsabilità sociale delle imprese

Spiritualità, sviluppo sostenibile e responsabilità sociale delle imprese

Questo articolo è stato preparato dalla Maharshi Adhyatma Vishwavidyalay (MAV) anche conosciuta come Università Maharshi della Spiritualità a Goa, India. Il documento è stato presentato alla 12° conferenza internazionale IBA (Indus Business Academy) tenutasi a Bangalore, India, dal 20 al 21 Settembre 2019. Il tema della conferenza è stato la Responsabilità Aziendale Sociale e Spirituale (Ridefinizione delle Relazioni Umane, Sociali e Aziendali). Il documento ha ricevuto il premio “Miglior pubblicazione di dottorato”. La pubblicazione è stata riproposta in formato Web per il sito SSRF.

Questo articolo è destinato ai nostri lettori con un background o interesse per la gestione aziendale, l’ambiente, lo sviluppo sostenibile e / o la responsabilità sociale delle imprese.

Riassunto

Se chiedessimo ad un qualsiasi laureato di scuola di business (B-school) lo scopo principale di un’impresa, la risposta più probabile sarebbe quella di aumentarne il valore per gli azionisti. La spinta allo sviluppo sostenibile nella cultura aziendale è stata un cambiamento accettato positivamente, ma il concetto di valore per gli azionisti è così radicato nella mentalità collettiva aziendale che sarà sempre l’obiettivo primario, spesso a scapito della società e dell’ambiente. Il team dell’Università Spirituale Maharshi con 38 anni di esperienza nella ricerca spirituale ha intrapreso ricerche approfondite su come la dimensione spirituale influenzi la vita delle persone. Si è scoperto che, mentre lo sviluppo sostenibile è un concetto nobile, esso è solo un passo verso il più ampio ruolo spirituale altruistico che le imprese dovrebbero perseguire. In linea con l’antica cultura indiana, un requisito fondamentale per qualsiasi realtà dovrebbe essere quello di aumentare le vibrazioni spiritualmente positive nelle persone e nell’ambiente, o quantomeno non aggiungere vibrazioni negative. Sfortunatamente, questa conoscenza è andata perduta nel tempo e non viene inclusa nei curricula della scuola di business. Questo articolo approfondisce alcuni esempi di come le corporazioni ignorino costantemente queste regole spirituali nei vari campi in cui operano, quali  intrattenimento, alimentazione, bevande, gioielli e indumenti, a scapito della società.

1. Introduzione alla Responsabilita Sociale delle Aziende

Se chiedessimo ad un qualsiasi laureato di scuola di business (B-school) lo scopo principale di un’impresa, la risposta più probabile sarebbe “migliorarne il valore per gli azionisti”.

Al lato pratico, tuttavia, lo stress e le tensioni del business quotidiano, la ricerca del profitto e l’incremento del valore per gli azionisti vanno spesso a scapito del benessere dei dipendenti, dell’ambiente e degli obblighi sociali.

Il concetto di responsabilità sociale d’impresa ha tentato di rettificare questo squilibrio, a seguito della pubblicazione della teoria delle parti interessate di Freeman a metà degli anni ’80. Nella visione tradizionale di una società – vale a dire il punto di vista degli azionisti – solo i proprietari o gli azionisti sono importanti e la società ha l’obbligo vincolante di mettere al primo posto le loro esigenze al fine di aumentarne il valore a loro beneficio. La teoria delle parti interessate sostiene invece che vi sono altre parti coinvolte, tra cui dipendenti, clienti, fornitori, finanziatori, comunità, enti governativi, gruppi politici, associazioni di categoria e sindacati (Freeman, 1984).

La responsabilità sociale di impresa (RSI) è un concetto che include la nozione di sviluppo sostenibile del modello di business aziendale e suggerisce che è responsabilità delle corporazioni operanti all’interno della società civile di contribuire allo sviluppo economico, sociale e ambientale al fine di creare un impatto positivo sulla popolazione in generale. Questo concetto differisce dalla filantropia classica e dalla beneficienza, dove non vi sono il concetto di responsabilità ed obbligo associati ad esso. Le attività di RSI suggeriscono semplicemente che le aziende non possono avere successo come entità isolate, specialmente quando la società civile sta crollando (unido.org, 2019).

Questo requisito per le aziende sta diventando sempre più richiesto fermamente in tutto il mondo. L’India è stata il primo paese al mondo a rendere obbligatoria la RSI, a seguito della modifica al Companies Act, 2013 nell’Aprile 2014 (Shira, 2019). Inoltre, la serietà con cui un’azienda persegue la RSI influenza il modo in cui i propri clienti la percepiscono e l’attrazione verso quelli che saranno i futuri dipendenti.

La responsabilità sociale di impresa comprende generalmente:

  • Impegno ambientale
  • Filantropia
  • Pratiche Etiche del Lavoro
  • Volontariato per cause sociali

Tuttavia, anche se questi aspetti sono presi in carico coscienziosamente dalle aziende, essi sono sufficienti per il benessere della società civile? Porteranno felicità nella popolazione, che è uno degli obiettivi basilari della società civile?

2. Il ruolo della Spiritualità e la Responsabilità Sociale di Impresa

Per gli esseri umani, la ricerca della felicità duratura e che sia gratificante è la forza trainante che muove tutti i loro sforzi ed obbiettivi. Questa esigenza è effettivamente il ​​comune denominatore alla base di tutti i progressi in campo tecnologico, legale, sociale, ecc.

Nelle Sacre Scritture Vishnu Purana, il concetto delle 4 Purusharthasis fornisce la direzione da perseguire per il benessere della società. Il concetto di Purushartha, che letteralmente significa “un oggetto di ricerca umana”, definisce olisticamente lo scopo della vita e fornisce anche una direzione alla leadership. I 4 Purushartha sono Dharma (Rettitudine), Artha (Ricchezza), Kama (Desiderio) e Moksha (Liberazione Finale).

Secondo il Santo reverendo indiano Adi Shankaracharya (VIII secolo a.C.), la Rettitudine (Dharma) è quella che realizza i 3 compiti di:

  1. Mantenere il sistema sociale in una condizione eccellente
  2. Assicurare il progresso materiale ad ogni essere vivente
  3. Progredire spiritualmente

Ciò significa che nel perseguimento della Ricchezza e della Prosperità (Artha) e nel soddisfacimento dei propri desideri (Kama), le persone dovrebbero perseguire la Rettitudine per poter raggiungere l’obiettivo supremo che è la Liberazione finale (Moksha). Lo sviluppo sostenibile e ciò che persegue la RSI sono attualmente un passo verso questa direzione (per quanto riguarda i punti precedenti “a” e “b”). Tuttavia, non tengono ancora conto del fattore spirituale (punto “c”). Infine, la cosa più importante, è che la ricerca della Liberazione finale (Moksha) è ciò che perseguono consapevolmente o inconsapevolmente tutte le persone. Come affermato in precedenza, tutti ricercano la felicità ed è il voler ottenere la felicità che guida i desideri, pensieri e azioni. Moksha è lo stadio finale dell’evoluzione spirituale in cui ci fondiamo con il Divino. In questo stato, l’individuo sperimenta costantemente uno stato di Beatitudine (una forma superlativa di felicità) e di serenità.

Un leader dovrebbe essere quindi colui che ha la capacità di promuovere e coltivare un ambiente di Rettitudine all’interno della sua organizzazione o area di influenza. Se non viene curato l’aspetto di crescita spirituale, è impossibile ottenere una felicità duratura. Pertanto, come indicano le Sacre Scritture, qualsiasi strategia RSI attuata da un leader o da un CEO dovrebbe idealmente includere l’elevazione spirituale delle persone.

Per raggiungere questo obiettivo, egli stesso deve avere una forte base spirituale, il che significa, idealmente, che deve essere evoluto spiritualmente o avere un livello spirituale elevato.

L’Università della Spiritualità Maharshi utilizza una scala dall’1 al 100% per valutare il livello spirituale. 1% si riferisce al livello spirituale di un oggetto inanimato, 100% si riferisce al culmine della crescita spirituale per la persona, che è il diventare una cosa sola con il Divino. Il livello spirituale di una persona media nell’Era attuale di Kaliyug è del 20%. Il livello spirituale aumenta solo con la pratica spirituale. Quando una persona raggiunge il livello spirituale del 70% e oltre è riconosciuta come Santo o Guru ed è considerata una vera guida spirituale.

Anche se un individuo non è il leader designato, può arrivare un momento in cui chiunque può assumere questo ruolo nel processo decisionale o in una discussione, ecc. Pertanto, questo concetto è applicabile a tutti.

3.Costruire una base spirituale

In questo mondo frenetico lo sviluppo economico e tecnologico ha i suoi pro e contro. Sebbene possa garantire un miglior tenore di vita alla popolazione, la qualità della vita ne viene spesso compromessa. Ad esempio, nonostante gli Stati Uniti abbiano il PIL più elevato al mondo, 3 americani su 4 riferiscono di aver avuto almeno un elemento di stress in un certo periodo della vita (Winerma, 2017). Il 45% riferisce di soffrire di insonnia, il 36% dichiara di sentirsi nervoso o ansioso, il 35% riferisce di sentirsi irritabile o provare rabbia e il 34% riferisce di sentirsi affaticato a causa dello stress (Winerma, 2017). Nel 2017, è stato indicato che nell’anno precedente circa 17,3 milioni di adulti negli Stati Uniti hanno sofferto di almeno un episodio depressivo importante. Questo numero rappresenta il 7,1% degli adulti americani (NIH, 2017).

Per preparare la base all’evoluzione spirituale c’è un famoso detto che definisce ampiamente uno degli obiettivi dell’Induismo cioè “Hinani Gunani dushyati iti Hindu” che significa “colui che è in grado di annullare i propri difetti è un Hindu”.

Per capire questo aspetto bisogna comprendere il concetto di Sattva, Raja e Tama, elaborati qui di seguito.

Riguardo il concetto di Sattva, Raja e Tama (Shrimad Bhagawadgeeta 14: 5), Shrikrushna parla delle 3 componenti sottili dell’universo, cioè Sattva, Raja e Tama che permeano tutta la creazione, visibile ed invisibile. Sattva è la componente che rappresenta la purezza spirituale e la conoscenza; Raja rappresenta l’azione, mentre Tama rappresenta ignoranza ed inerzia. Le vibrazioni sottili emanate da qualsiasi cosa dipendono dalla componente sottile di base predominante in esse.

Questo significa che colui che distrugge (dushyati) le componenti di livello inferiore Raja-Tama (gunas) è un Indù. Quindi, essere un indù è un modo di vivere che persegue la componente spirituale pura Sattva generando qualità predominanti Sattva come amore, umiltà, tolleranza, coraggio, espansività, ecc. e frenando atteggiamenti spiritualmente impuri predominanti Raja-Tama come rabbia, attaccamento, gelosia, avidità, lussuria, orgoglio, ecc. Tali atteggiamenti spiritualmente impuri, anche associati alla personalità dell’individuo, creano situazioni di conflitto e stress in ogni fase della vita (Athavale, 2016). Tuttavia, questo principio non si limita solamente alle persone ma si estende anche alle scelte compiute nella loro vita e alle attività che esse conducono.

Spiritualità, sviluppo sostenibile e responsabilità sociale delle impreseLa Maharshi Adhyatma Vishwavidyalay (MAV) nota anche come Università Maharshi della Spiritualità si trova a Goa, in India. Il suo gruppo di ricerca possiede 38 anni di esperienza in ricerca spirituale ed è specializzato nel ricercare il mondo sottile e come esso, le vibrazioni spirituali e le 3 componenti sottili influenzino la vita delle persone. Il gruppo di ricerca promuove inoltre la crescita o progressione spirituale dell’individuo.

L’Università ha intrapreso una vasta ricerca spirituale per comprendere concretamente la natura delle 3 componenti sottili e il modo in cui esse influenzano le persone, gli animali e l’ambiente. La ricerca è avvenuta utilizzando scanners dell’aura e dell’energia, uniti ad un livello avanzato del sesto senso dei cercatori,

Di seguito sono riportati alcuni esperimenti che mostrano come i manufatti e le attività svolte emettano vibrazioni sottili con un impatto sulle persone che li usano o che le svolgono.

Vestiti e Colore

L’effetto estetico e la realizzazione di nuovi design di tendenza sono probabilmente i canoni principali nella mente di uno stilista nel momento in cui progetta la collezione per la stagione successiva. Ma probabilmente nessun designer prenderebbe in considerazione le vibrazioni spirituali associate alle sue realizzazioni. Tuttavia, nel seguente esperimento è stato osservato come lo stile dell’abbigliamento che indossiamo ha un impatto significativo sulla nostra aura.

Ad una cercatrice è stato chiesto di indossare vari indumenti (mostrati nella figura sotto) per 30 minuti ciascuno e la sua aura è stata misurata utilizzando l’Universal Thermo Scanner (UTS) prima e dopo averli indossati. UTS è uno strumento sviluppato dal dott. Mannem Murthy (un ex scienziato nucleare) in India e misura il genere di energia sottile (positiva o negativa) e l’aura presente attorno a qualsiasi oggetto (vivente o non vivente).

Spiritualità, sviluppo sostenibile e responsabilità sociale delle imprese

Nella foto qui sopra, gli abiti sono stati posti in sequenza in funzione di come abbiano influenzato la cercatrice secondo le letture UTS. Il primo indumento a sinistra è quello che ha avuto un effetto maggiormente negativo, l’ultimo a destra il più positivo. Il sari di 9 iarde e quello di 6 iarde sono stati gli unici capi che hanno generato alti livelli di positività in chi li indossava.

Indossare abiti di colore nero è una tendenza diffusa in tutto il mondo. Tuttavia, in alcune culture come in quella indiana, l’uso del nero è considerato di cattivo auspicio. Nell’esperimento di cui sopra, la cercatrice ha indossato anche una serie di magliette e pantaloni bianchi e neri. Sebbene la forma dei capi fosse simile, gli abiti neri l’hanno influenzata negativamente in misura molto maggiore rispetto a quelli bianchi.

Questo esperimento indica che lo stile e la forma dei vestiti, insieme al loro colore, hanno la potenzialità di influenzare la società a livello spirituale in modo esteso. L’onere di comprendere questo concetto e di scegliere abiti e accessori di conseguenza, considerando le ripercussioni spirituali, ricade non solo sulle aziende produttrici di abiti, ma anche sui consumatori (che costituiscono la domanda che muove le tendenze di moda).

Gioielli

I gioielli sono elementi che generano emozioni ed hanno spesso un alto valore sentimentale. Tuttavia, quando vengono acquistati, regalati o lasciati in eredità, sia la persona che li dona sia quella che li riceve non tengono conto del loro valore spirituale. Nessuno vorrebbe mai indossare una collana se sapesse l’impatto negativo che avrebbe sull’aura.

Il team di ricerca ha condotto un esperimento per analizzare le vibrazioni nella dimensione sottile dei gioielli e capirne in maniera più approfondita il loro valore spirituale. Di seguito sono mostrati i tre tipi di gioielli selezionati per l’esperimento.

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La collana A è di bigiotteria, le collane B e C sono realizzate in oro 22 carati. Le letture UTS hanno mostrato che la collana A emette vibrazioni negative. È interessante notare che, sebbene la collana B fosse realizzata in oro (un metallo spiritualmente positivo), si è scoperto che emette altresì vibrazioni negative. Solo la collana C emette vibrazioni positive. L’analisi delle collane attraverso il sesto senso avanzato ha ottenuto gli stessi risultati. Attraverso il sesto senso, è stato scoperto che sebbene la collana B fosse d’oro, il suo design è spiritualmente negativo e quindi nel suo insieme l’oggetto emette vibrazioni negative, annullando in questo modo la positività spirituale dell’oro. Ciò dimostra l’importanza di prediligere un design spiritualmente puro quando si realizzano o scelgono gioielli.

In un esperimento di follow-up, a due persone è stato chiesto di indossare ognuna delle collane di cui sopra per 30 minuti, misurando poi le loro auree con l’UTS. Sia la collana A che quella B incrementavano la negatività nelle aure dei due soggetti analizzati mentre quella C produceva l’effetto opposto. Ciò dimostra che indossare gioielli per soli 30 minuti può avere un impatto significativo sullo stato spirituale della persona e questo potrebbe comportare ulteriori effetti anche a livello fisico e psicologico. Attraverso la ricerca spirituale, è stato scoperto che il tipo di metallo, il design, il tipo di pietra preziosa e lo stato spirituale (positivo o negativo) dell’artigiano che li ha realizzati sono tra i fattori principali che influenzano la purezza spirituale del gioiello. I gioielli sono oggetti desiderati da molte persone, disposte a pagare un prezzo elevato per il monile tanto ambito. Tuttavia, se il gioiello non fosse stato realizzato in modo da emettere vibrazioni positive, influirebbe negativamente su chi lo indossa, indipendentemente dal prezzo che è stato pagato.

Le dimensioni del mercato globale di gioielli (che fanno parte dell’industria globale della moda) dovrebbe raggiungere i 480,5 miliardi di dollari nel 2025 (Grand View Research, 2019). Secondo il McKinsey Global Fashion Index, l’industria della moda stessa (che comprende capi e accessori) vale circa 2,4 trilioni di dollari. Il quesito più importante per le aziende della moda è se stanno applicando la RSI in tutti i suoi fattori, in caso contrario un’alta percentuale di questi triliardi di dollari emetterà vibrazioni negative, influenzando negativamente le auree di miliardi di persone.

Musica e ballo

William Shakespeare una volta disse: “Se la musica è il cibo dell’amore, allora continua a suonare.” Questa famosa citazione mette in luce come il mondo riconosce la musica ed il suo fascino emotivo su ogni persona.

Tra tutte le forme di intrattenimento, la musica è indubbiamente quella con il fascino maggiore senza barriere culturali. Quasi tutti hanno un proprio genere favorito di musica che preferiscono. Tuttavia, un risultato chiave della ricerca spirituale condotta dal MAV è che la gioia non si traduce necessariamente in benessere spirituale. La ricerca ha dimostrato che qualsiasi brano musicale emette vibrazioni sottili, il che paradossalmente potrebbe significare che ad una persona piaccia un brano musicale ma che ne sia influenzata negativamente a livello spirituale. Utilizzando l’UTS è stato condotto un esperimento per studiare l’effetto sull’aura di un soggetto dell’ascolto di 4 generi musicali distinti. I 4 generi selezionati sono stati: heavy metal, una brano di musica rilassante, musica classica indiana e canzoni devozionali cantate da un Santo di elevato livello spirituale.

La seguente tabella riassume gli effetti di ciascun genere musicale sull’aura del soggetto.

Genere Effetto
Heavy metal Negativo
Musica rilassante Neutro
Musica classica Indiana Positivo
Canzoni devozionali cantate da un Santo Molto Positivo

È interessante notare che il brano di “musica rilassante” – una raccolta di suoni della Marconi Union chiamata Leggerezza, a cui è stata assegnato il titolo di musica più rilassante <di sempre> dagli scienziati (Passman, 2016), ha avuto un effetto solamente neutro a livello spirituale. Questo indica che ascoltare musica rilassante non comporta necessariamente un beneficio spirituale. Oltremodo, il pezzo di musica classica indiana è stato cantato da un artista famoso con una solida formazione musicale, mentre il Santo che ha cantato la canzone devozionale non ha ricevuto alcuna formazione musicale. La differenza del loro effetto sull’ascoltatore indica che la formazione musicale convenzionale potrebbe non essere il fattore principale per determinare la positività spirituale della musica prodotta.

Il MAV ha condotto ricerche approfondite sui generi musicali e sui tipi di vibrazioni che essi emettono. Le qualità spirituali di un qualsiasi brano musicale sono influenzate da vari aspetti come il ritmo, la melodia, l’armonia, il tipo di strumenti utilizzati e anche le vibrazioni spirituali dell’esecutore. Si è scoperto che sia i Mantra Vedici, altre canzoni devozionali e la musica classica indiana sono i generi con maggiori probabilità di emettere vibrazioni positive, mentre molti altri generi musicali emettono addirittura vibrazioni negative.

Il Global Music Report 2019 dell’IFPI ha dichiarato che i ricavi totali dal mercato globale della musica nel 2018 sono stati di 19,1 miliardi di dollari (IFPI, 2019). Nel 2017, l’industria dei concerti dal vivo ha generato 5,7 miliardi di dollari (Pricewaterhouse Coopers, 2018). Tuttavia, secondo i risultati della ricerca spirituale, solo una piccola parte di questa musica ha emesso vibrazioni positive. Preoccupante il fatto che, attraverso l’uso onnipresente dei media digitali online, la diffusione della musica (che emette vibrazioni negative) sia istantanea e che possa propagarsi con un effetto virale.

Cibo e Bevande

C’è un detto che dice “tu sei ciò che mangi”. Questo è assolutamente vero a livello fisico, psicologico e spirituale.

Con i progressi della scienza medica la comprensione di ciò che costituisce una dieta sana (a livello fisico) ha assunto molta importanza negli ultimi tempi. Tuttavia, nonostante i progressi medici ed alimentari, gli aspetti spirituali sottili della dieta (cibo e bevande) sono in gran parte sconosciuti.

MAV ha condotto numerosi esperimenti per studiare come le varie categorie di cibi e bevande abbiano un impatto spirituale sulle persone. Di seguito sono riportati alcuni risultati chiave:

  1. Indipendentemente dal loro valore nutrizionale, è stato scoperto che alcuni tipi di cibo come la carne hanno un effetto significativamente dannoso sull’aura di una persona, e che questo effetto può perdurare per molti giorni.
  2. Il modo in cui gli animali vengono macellati può generare livelli elevati di vibrazioni negative che rimangono nella carne fino al suo consumo.
  3. Il cibo vegetariano e la frutta hanno un livello di positività spirituale molto più elevato rispetto alla carne.
  4. I cibi e le verdure crudi possono essere influenzati spiritualmente dalla terra su cui vengono coltivati.
  5. L’aura della persona che prepara/cuoce il cibo influenza le vibrazioni spirituali del pasto prodotto.
  6. Tra le bevande analizzate, il latte di mucca indiana, il latticello, l’acqua di cocco e il succo di frutta sono risultati spiritualmente più positivi. Bevande come le cole, il vino e l’alcool sono risultati spiritualmente nocivi ed hanno ampliato la negatività nell’aura della persona.
  7. L’acqua, che è indispensabile per la vita umana, è influenzata dalle vibrazioni sottili dell’ambiente. L’uomo ha un ruolo determinante nell’influenzare le vibrazioni sottili dell’ambiente.
  8. Fino ad oggi sono state testate 15 diverse marche di acqua minerale / in bottiglia in termini di vibrazioni sottili, e si è scoperto che tutte emettevano vibrazioni spirituali negative.

L’ingestione frequente di cibi e bevande di componente predominante Raja e Tama influisce inevitabilmente sulla psiche umana e riduce drasticamente il sattvikta delle persone e della società in generale. Secondo la scienza spirituale, ci sono anche ripercussioni karmiche quando mangiamo carne. La cosa più preoccupante è la portata del fenomeno, con oltre il 90% della popolazione mondiale che consuma carne (Figus, 2015). Questo significa che ad ogni pasto è verosimile che la stragrande maggioranza della popolazione umana aumenti la negatività della propria aura. La responsabilità spetta sia ai produttori che ai consumatori di alimenti, per garantire che vengano consumati cibi e bevande spiritualmente puri e che la carne venga eliminata dalla propria dieta.

4. Carattere e personalita

La razza umana è contraddistinta dalla capacità di produrre e consumare beni e servizi. La personalità di un individuo (che sia predominante in Sattva o Tama) guiderà il suo comportamento, le sue scelte e le sue azioni sia in termini di produzione che di consumo. C’è un principio spirituale che afferma che “il simile attira il simile”. Ciò significa che le persone predominanti in Tama graviteranno verso scelte predominanti in Tama

Questo principio diventa ancora più rilevante nel caso di leader di corporation che (nonostante applichino la RSI tradizionale) continuano a fare scelte spiritualmente impure per mancanza di comprensione/sviluppo spirituale, le quali avranno un impatto negativo a livello spirituale sulle persone di queste organizzazioni e sui consumatori finali.

Alla base di atteggiamenti errati delle persone ci sono i difetti di personalità come avidità, l’egoismo, pigrizia, ecc. uniti ad una mancanza di pratica spirituale. È solo facendo pratica spirituale secondo i principi universali (SSRF, 2006) che la personalità di ognuno può cambiare stabilmente al meglio.

5. Indicatori del fallimento del Sistema attuale

Ci si potrebbe chiedere, le vibrazioni spiritualmente impure o le auree negative influenzano davvero una persona in tale misura?

Da un punto di vista spirituale, ogni scelta predominante in Tama accresce la negatività spirituale in se’ stessi e nella società. Quando la componente Tama aumenta nella società e nell’ambiente, essa genera a cascata problemi su vari livelli. Guardando il mondo intorno a noi possiamo costatare il fatto di come la razza umana abbia portato la vita sulla terra ad un nadir (minimo storico). Con l’aumento dei casi di depressione, problemi di salute mentale, corruzione, conflitti, distruzione dell’ambiente, cambiamenti climatici, ecc., è evidente che noi come razza umana stiamo sbagliando qualcosa e non abbiamo nessun freno per arrestare questa spirale discendente.

Nel Janapadodhvansaniya Vimana del Charaka Samhita, si afferma che quando c’è un aumento del livello di immoralità, i segnali macroscopici conseguenti sono un peggioramento della qualità di vita, un aumento delle epidemie, una serie di disastri naturali insieme a guerre e conflitti che portano all’annientamento della popolazione.

Il team di ricerca ha condotto più di 25 di questi esperimenti in linea con quelli sopra indicati, dove è stato rilevato che le abitudini moderne hanno aumentato la negatività nella maggior parte dei casi. Si è scoperto che le antiche tradizioni indiane, imperniate sulla base dei principi spirituali, generano positività spirituale, influenzando positivamente le persone e l’ambiente.

Il MAV ha condotto uno studio sistematico sulle caratteristiche sottili dei campioni di suolo ed acqua, raccolti in oltre 30 paesi (includendo paesi sviluppati ed in via di sviluppo).

Spiritualità, sviluppo sostenibile e responsabilità sociale delle imprese

Analizzando circa 800 campioni di suolo ed acqua mediante UTS, è stato riscontrato che oltre l’85% di essi emettevano vibrazioni negative. L’India, tuttavia, è stata l’eccezione. È stato l’unico paese in cui i campioni hanno mostrato alti livelli di positività (quasi il 70% dei casi).

Nonostante varie questioni sociali che affliggono l’India come la corruzione, inquinamento e povertà, uno studio del genere dimostra che l’India sta facendo qualcosa di giusto che il resto del mondo non fa. Il gruppo di ricerca spirituale ha attribuito questo ‘qualcosa’ alla presenza dei Santi in India di alto livello spirituale che preservano i fondamenti spirituali del paese. Molte delle usanze e tradizioni indiane sono intrise di questo fondamento spirituale e sono state concepite per aumentare la positività spirituale e ridurne la negatività, in modo da favorire la crescita spirituale. A questo riguardo, il mondo può imparare molto dalla conoscenza spirituale dell’India. Ciò dimostra anche come le pratiche spirituali siano un modo potente ed efficace per influenzare positivamente l’ambiente.

6. Fattori di successo chiave per iniziare a combinare Spiritualità e RSI

Dagli esempi precedenti, diventa chiaro che sebbene le politiche attuali e la RSI siano un passo importante fatto nella giusta direzione, è imperativo che si tenga conto del benessere spirituale dei consumatori e della società.

La portata del problema riguarda molti aspetti ed è così vasta che potremmo chiederci da dove cominciare. Di seguito sono riportati alcuni punti che la RSI dovrebbe considerare affinché’ possa diventare un valore aggiunto al benessere generale della società.

  1. Per cominciare, le persone dovrebbero ricevere alcune linee guida generali su ciò che è sattvik. Un esempio di linea guida è: realizzare capi di colori chiari come bianchi, blu chiari, rosa chiari, ecc. anziché nero, verde scuro, ecc.
  2. È necessario un processo educativo generale che consapevolizzi i leader aziendali, gli influencers, gli istituti scolastici e i consumatori a comprendere questo aspetto e le ripercussioni ed i rischi del trascurare la spiritualità nella RSI.
  3. Le persone dovrebbero praticare la spiritualità secondo i principi Universali. La pratica spirituale regolare aumenta la purezza spirituale complessiva nella persona e ne influenza positivamente le scelte e decisioni.
  4. Una conseguenza della crescita spirituale è il diventare capaci di percepire le vibrazioni spirituali ed essere in grado di discernere prodotti e servizi spiritualmente puri da a quelli spiritualmente impuri.

7. Conclusioni

In questo documento, sono stati menzionati solo alcuni segmenti produttivi e come essi stiano influenzando negativamente la società dal punto di vista spirituale. Tuttavia il principio si applica a qualsiasi settore. Prendere parte ad attività predominanti in Raja-Tama o sviluppare prodotti e servizi che emettono vibrazioni Raja-Tama aumenterà inevitabilmente l’impurità spirituale del consumatore e della società. L’esposizione continua a vibrazioni Raja-Tama provoca il degrado della personalità dell’individuo e, di conseguenza, diminuisce il substrato base della società inquinando spiritualmente l’ambiente. È essenziale che il mondo comprenda questo concetto e pratichi la Spiritualità, poiché il futuro del mondo dipende da esso.

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