Disfarsi degli effetti personali del defunto

Dopo essere venuta a mancare una persona cara, tanti non sanno cosa fare dei suoi effetti personali. Lo scopo di questo articolo è quello di fornire una guida ai parenti del deceduto riguardo la cosa migliore da fare da una prospettiva spirituale.

A livello di principio possiamo considerare alcuni punti di base. Ciò che facciamo degli effetti personali del defunto può aiutarlo a ridurre il suo attaccamento terreno ed agevolarlo nel suo viaggio nell’aldilà.

Le vibrazioni del defunto rimangono presenti negli averi ed effetti personali lasciati. La morte di una persona comporta un aumento della componente sottile di base Tama nell’ambiente. Se la morte è avvenuta per colpa di una malattia, la componente sottile di base Tama è ulteriormente accentuata. Inoltre, se il defunto avesse sofferto di distress associato a fantasmi (demoni, diavoli, energie negative, ecc.) al momento della morte o dopo di essa, è probabile che chiunque usi gli effetti personali del defunto divenga soggetto allo stesso dipo di distress di cui soffriva la persona.

Quelle elencate di seguito sono alcune delle cose da fare dopo il decesso, per aiutare il trapassato a spezzare il proprio attaccamento ai beni ed effetti personali e per proteggere i discendenti dal distress in termini di frequenze sottili Tama emanate dagli effetti personali e dai beni del defunto.

  1. È buona cosa bruciare i vestiti indossati dalla persona al momento della morte e/o della cremazione / sepoltura in quanto sono più colpiti dalle frequenze sottili Tama. Le ceneri possono essere sparse in mare.
  2. Spruzzare dell’acqua Santa (cioè acqua + cenere Sacra) in tutta la stanza dove è avvenuta la morte. Ciò contribuirà a ridurre la componente Tama generata nell’atmosfera al momento della morte.
  3. L’intera famiglia può cantilenare il canto spirituale “Shrī Gurudev Datta”. Il canto può anche essere riprodotto continuamente a basso volume nella stanza del defunto. Suonando continuamente lo “Shri Gurudev Datta” per circa un anno, gli ambienti vengono purificati ed il corpo sottile del defunto acquista slancio per proseguire nel suo viaggio nell’aldilà.
  4.  Per quanto riguarda gli oggetti a cui il defunto era molto legato, è meglio donarli ad un’organizzazione spirituale meritevole. Donarli a tali organizzazioni rende funzionale il potere di risolvimento di Dio. Le vibrazioni della persona morta, presenti nei suoi beni, vengono pertanto distrutte e il corpo sottile ne guadagna slancio nel suo viaggio nell’aldilà. Questo perché vengomo maturati dei meriti con tale donazione ad organizzazioni “meritevoli”, cioè quelle organizzazioni volte ad aiutare le persone a realizzare il vero scopo spirituale della vita.
  5. Per quanto riguarda gli oggetti a cui il defunto non era molto legato, i membri della famiglia possono usarli dopo un periodo di sei mesi, durante il quale le vibrazioni del defunto vengono rimosse attraverso la purificazione del canto spirituale.
  6. Le foto del defunto dovrebbero essere tolte dalla casa. Avere foto in casa di parenti morti alimenta il loro attaccamento alla vita terrena ed alla famiglia che hanno lasciato. Questo a sua volta impedisce loro di progredire nel viaggio spirituale dopo la morte. In alcuni casi rende l’antenato defunto legato alla dimensione terrestre ancorandolo alla casa.
  7. Se fosse stato redatto un testamento dal defunto, questo dovrebbe essere onorato in modo che i suoi desideri non rimangano insoddisfatti.

L’importanza del mettere in pratica i passaggi precedenti rappresenta uno dei fattori cruciali affinché il defunto possa progredire nell’Aldilà o rimanere bloccato nella regione terrestre. Per la nostra completa protezione, si suggerisce una pratica spirituale regolare che si attenga ai sei principi fondamentali della pratica spirituale.

Datta chant
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