Esperienze spirituali relative a Pitrupaksha – Sig. Alvaro Garrido

1. Offerte fatte per il rituale Shrāddha

Esperienze spirituali relative a Pitrupaksha – Sig. Alvaro GarridoL’11 Ottobre 2015, offrii del riso cotto con semi di sesamo, farina d’avena, semi di lino e grano ai miei antenati poiché questo era l’unico alimento disponibile al momento dell’offerta. Offrii anche acqua. Uscii nel cortile di casa, ponendo l’offerta su un supporto ed offrendo una preghiera con tutta la mia emozione spirituale (bhāv) al fine di rimuovere la componente Raja-Tama dall’offerta. Pregai affinché i miei antenati fossero liberati dalle loro sofferenze e potessero raggiungere le regioni superiori dell’Universo. In quel momento provai tanta devozione e riconoscenza per aver offerto tutto alla Divinità Datta (la Divinità Datta è un aspetto di Dio che, tra le altre funzioni, si occupa del viaggio spirituale nell’aldilà dei nostri antenati defunti) e ai miei antenati.

2. Le mie esperienze in relazione alle offerte

2.1 Le Offerte non vengono disturbate dalle mosche

Dopo aver concluso la preghiera, aspettai per circa 2-3 ore. Rimasi ad osservare l’offerta e mi sentii ispirato di cantilenare il nome della divinità Datta col canto “Shri Gurudev Datta”. Solamente cantilenando notai che l’offerta rimaneva indisturbata da mosche e altri insetti presenti. Questo normalmente non avviene in tali situazioni.

2.2 Sentire un’intensa emozione spirituale

Tre ore dopo aver posto l’offerta, pregai con gratitudine la Divinità Datta per avermi dato l’opportunità di fare questa offerta ai miei antenati e mi sentii grato che gli antenati avessero tratto un beneficio spirituale da questa. Quindi provvidi a rimuovere l’offerta e mi recai in un luogo vicino a casa dove c’era una casa abbandonata. Cercai il posto giusto per seppellire l’offerta e pregai alla Divinità Datta mentre la seppellivo. Una volta andato via, provai un’intensa emozione spirituale di gratitudine per essere stato in grado di eseguire questo rituale a beneficio dei miei antenati.

2.3 Pioggia che cade mentre cantileno il nome della divinità Datta

In seguito, cantilenai da seduto lo Shri Gurudev Datta per 3 ore per aiutare i miei antenati nel loro viaggio nell’aldilà. Durante queste ore, iniziò a piovere a dirotto. Questo mi ricordò il rituale Shraddha che avevo fatto l’anno precedente, quando aveva iniziato a piovere allo stesso modo. Mi chiesi se ci fosse qualche significato dietro a questo evento o se fosse semplicemente una coincidenza.

Nota dell’Editore: La pioggia caduta in entrambe le occasioni è un segno di buon auspicio.

 

2.4 Percepire un profondo senso di gratitudine

Continuai a cantilenare nonostante ci fossero distrazioni causate da altri pensieri e potei completare 3 ore di canto. Successivamente, ebbi un profondo senso di gratitudine e soddisfazione verso Dio per aver regalato ai miei antenati il ​​beneficio di 3 ore di canto “Shri Gurudev Datta”. Questo mi diede una forte motivazione a compiere ulteriori sforzi nella pratica spirituale.

Nel complesso, durante il rituale di Shraddha, mi sentii onorato di aver avuto l’opportunità di aiutare i miei antenati affinché potessero guadagnare slancio nel loro viaggio nell’aldilà ed essere liberati dalla sofferenza. Mi ero affidato alla Divinità Datta e facendo ciò sentii che li aveva aiutati attraverso di me. Dopo il rituale, fui soddisfatto perché sentivo che era nostro dovere aiutarli come loro si erano presi cura e sacrificati per noi nella loro vita. Questo rituale è un modo per rendere loro gratitudine.

Sono pieno di gratitudine verso Dio per queste meravigliose esperienze.

Nota dell’Editore: Quando si conduce un rituale con fede, emozione spirituale e un profondo senso di gratitudine, questo aumenta l’efficacia spirituale del rituale. Si dice che la fede sia la valuta per la crescita spirituale e dove c’è emozione spirituale c’è presenza di Dio.

Durante l’intera adorazione rituale, la fede è la cosa più importante. Dio ama maggiormente colui che ripone fiducia in Lui. – Una citazione da un testo sacro.