Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana Shinde

Pur attraversando molte difficoltà nella vita, S.S. Bhavana Shinde ha perseverato nella pratica spirituale fino a raggiungere la Santità. Questo è il suo viaggio spirituale, unico nel suo genere; èun qualcosa da cui tutti i cercatori possono imparare.

Suggeriamo di familiarizzare con i seguenti articoli per comprendere meglio questo articolo :

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Tavola dei contenuti

1. Introduzione al viaggio spirituale di un Santo

È estremamente raro che un cercatore progredisca spiritualmente e raggiunga la Santità, figuriamoci per colui che ha sofferto di un elevato distress spirituale, di un destino avverso e molte altre sfide nella vita.

Uno di questi esempi è quello di Sua Santità Bhavana Shinde

Ciò che rende il viaggio spirituale di Sua Santità (S.S.) Bhavana Shinde davvero straordinario è la sua tenacia, l’intenso desiderio di raggiungere Dio e una propensione al non arrendersi mai, con la quale ha affrontato tutte le difficoltà sopravvenute, con coraggio e devozione, per raggiungere infine la Santità.

Il viaggio di ogni Santo è unico in sé ed i cercatori possono trarne un’immensa ispirazione. Questo perché è difficile per il cercatore capire come andare verso Dio o ricevere la Sua guida diretta, in quanto egli non riesce a percepire Dio. Pochissimi di noi hanno il sesto senso avanzato per attingere alla conoscenza dalla mente ed intelletto universali. Inoltre, il mondo sottile è vasto e spesso le energie negative creano ostacoli e fuorviano i cercatori di Dio. Imparare dai cercatori che si sono evoluti spiritualmente ed hanno raggiunto la Santità, nonostante gli ostacoli incontrati, fornisce intuizioni inestimabili su come progredire spiritualmente al giorno d’oggi. Le azioni, i pensieri, le prospettive, il comportamento e i percorsi di vita dei Santi servono come linee guida per noi cercatori al fine di imparare a compiere degli sforzi e crescere spiritualmente.

In spiritualità, il crescere spiritualmente solo mediante le proprie forze e attraverso le proprie decisioni è estremamente difficile. Questo è particolarmente vero nei periodi presenti (Kaliyug). Abbiamo bisogno di una guida e sostegno costanti da parte di coloro che sono spiritualmente evoluti. Poiché i Santi hanno percorso essi stessi questo sentiero di crescita spirituale, possono guidarci nella pratica di come superare gli ostacoli e compiere degli sforzi. Il motivo per cui SSRF pubblica articoli sui viaggi spirituali dei Santi è perché possiamo imparare dai loro sforzi e implementarli nella nostra vita.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeNelle parole di Paratpar Guru Dr Athavale,

“L’autentico beneficio di questo articolo può essere ottenuto solo quando riceviamo ispirazione e pratichiamo la spiritualità imparando dagli sforzi e dalle qualità del Santo (come il viaggio spirituale di Sua Santità Bhavana Shinde). Essa ha affrontato molte difficoltà lungo la sua strada, che l’hanno aiutata a sviluppare una comprensione per gli altri. In questo modo, ora può relazionarsi con un’ampia varietà di persone e guidarle nel loro viaggio spirituale “.

2. Prima infanzia di S.S. Bhavana Shinde

S.S. Bhavana Shinde è nata a Mumbai, India, il 3 Maggio 1972. Ha mostrato un forte interesse verso la spiritualità sin dalla giovane età. Dai due a quattro anni, ha vissuto con la nonna e il nonno a Solapur, una città dell’India occidentale. Sua nonna effettuava quotidianamente l’adorazione rituale delle Divinità e S.S. Bhavana Shinde la osservava attentamente. Pur così giovane, si svegliava ogni giorno alle 4 del mattino, faceva il bagno e poi aiutava sua nonna a portare i fiori da offrire alle Divinità come parte della cerimonia di adorazione. In un secondo momento, la nonna di S.S. Bhavana Shinde le lasciò pulire l’altare e offrire fiori, mentre la nonna si occupava di offrire l’incenso. Pur in questa tenera età, S.S. Bhavana Shinde ricorda di aver sperimentato la Beatitudine mentre prendeva parte all’adorazione ritualistica.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde all’età di tre anni con i suoi genitori ed il fratello

Dopo essersi trasferita a casa dei suoi genitori all’età di 4 anni, ha continuato a praticare l’adorazione rituale delle Divinità, anche se nessuno le aveva chiesto di farlo. A volte, era così assorbita dall’adorazione che rimaneva in questo stato per 2 ore.

S.S. Bhavana Shinde all’età di 10 anni

La madre di S.S. Bhavana Shinde soffriva di disturbi psicologici. In seguito, una Santa diagnosticò che i problemi psicologici erano in realtà dovuti alla magia nera che veniva fatta su di lei. Tuttavia, la sua famiglia subì un ostracismo sociale a causa del pregiudizio mentale che all’epoca veniva comunemente associato alla malattia psichiatrica. S.S. Bhavana Shinde è stata anche presa in giro a scuola per questo. Di conseguenza, l’ambiente in cui è cresciuta è stato piuttosto difficile. A causa del distress spirituale di sua madre e del pregiudizio sociale ad essa associato, non ebbe un’infanzia normale. Un esempio delle difficoltà che la famiglia dovette affrontare è stato quando sua madre ha perso il lavoro ed è stata ricoverata in ospedale per buona parte dei 10 anni successivi, a causa dei suoi problemi psicologici. Sua Santità Bhavana Shinde stessa ha dovuto stare lontano dalla scuola per un anno intero mentre la famiglia lottava nel porre rimedio alla situazione. Nonostante ciò, era calma e visse la Beatitudine durante tutta la sua infanzia. Capì intuitivamente che questo era il suo stato vero, che non dipendeva da circostanze esterne. Era una bambina brillante ed andava bene a scuola. Si comportava bene ed era obbediente ai suoi genitori. Tuttavia, nonostante le circostanze familiari traumatiche, S.S. Bhavana Shinde ricorda sua madre per la gentilezza e suo padre per la forza interiore, cosa che ha aiutato la famiglia a rimanere unita. È grata per aver avuto questo tipo di genitori e fratelli, che hanno avuto il valore del sacrificio unito ad una natura amorevole, attraverso cui si sono sostenuti a vicenda ad ogni passo.

3. Un cambiamento durante la sua adolescenza

All’età 16 anni, iniziò ad avere un improvviso cambiamento nella sua personalità. Diventò ossessionata dal raggiungimento di obiettivi materialistici. Per la pressione e competizione con i coetanei, si consumò dal desiderio di andare bene a scuola, andare in America e fare carriera lì. Era interessata diventare come i giovani popolari della sua scuola e voleva apparire e comportarsi come loro. Era interessata alla moda e al proprio aspetto esteriore.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde all’età di 18 anni

Un’altra cosa che incominciava ad accadere era quella di iniziare a vivere intensi attacchi di rabbia. La rabbia era così forte che Sua Santità Bhavana Shinde ricorda la frase ‘furia cieca’, che in quei momenti corrispondeva perfettamente al caso suo, quando si arrabbiava era una cosa così violenta da non riuscire a vedere più – al punto che tutto diventava nero ai suoi occhi. Riguardando indietro, S.S. Bhavana Shinde ha dichiarato di non poter immaginare quanto dolore abbia causato ai suoi cari per questa rabbia. Proprio come la sua infanzia è stata piena di gioia e luminosità, la sua adolescenza è stata caratterizzata da rabbia, depressione e oscurità. La depressione era in parte dovuta al cambiamento delle istituzioni educative. Nella nuova istituzione, vedeva che le persone erano distaccate e si trovava a cercare un senso di appartenenza. Ciò ha portato ad un senso di solitudine e scoraggiamento.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde all’età di 22 anni

4. Giovane età in America

L’ambizione di S.S Bhavana Shinde l’ha portata negli Stati Uniti. Dopo aver completato il suo B.S. in Ingegneria Informatica presso l’Università di Mumbai, ha completato il Master in Business Administration presso l’Università di Miami e si è laureata nel 1997.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeAutunno del 1995 a Miami durante la sua borsa di studio MBA

Grazie alla sua innata intelligenza e alla sua dedizione all’impegno, S.S. Bhavana Shinde ottenne risultati parecchio brillanti. Ad un certo punto, ricevette 8 offerte di stage, il che è notevole considerando che già ottenere 1 o 2 offerte è considerato un successo.

Estate 1996, stage a Miami

Aveva tutto ciò che voleva, ma un avvenimento (elencato di seguito) le fece capire che aveva perso la Beatitudine, cosa che aveva vissuto durante l’infanzia a prescindere dalle circostanze esterne.

5. L’inizio della ricerca spirituale di S.S. Bhavana Shinde

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde nell’estate del 1996 presso l’Università di Miami

Nell’estate del 1996, nel periodo in cu era all’Università di Miami, S.S. Bhavna Shinde incontrò quello che sarebbe stato il suo futuro marito. Attendeva con impazienza le sue chiamate. Col passare del tempo, si rese conto che se lui non l’avesse chiamata, si sentiva piuttosto turbata, mentre provava un’intensa felicità quando lui la chiamava. Queste instabilità oscillante tra felicità e infelicità sulla base del ricevere una telefonata era in netto contrasto con il suo stato d’animo dell’infanzia, contraddistinto dalla beatitudine costante, nonostante lei e famiglia attraversassero un momento molto difficile. Rifletté su come le cose fossero cambiate. Ora, al contrario, anche se aveva tutto ciò che aveva sognato sin dall’adolescenza, si sentiva infelice solo per il fatto di non aver ricevuto una telefonata.

Questa consapevolezza ebbe un profondo impatto su S.S. Bhavana Shinde in quanto si rese conto che le mancava qualcosa nella vita. Ricordava le storie dei Santi di cui aveva visto i film da bambina. Ricordava come San Tukaram fosse costantemente perseguitato nella società, ma era sempre in uno stato di beatitudine e viveva tutte le tribolazioni con un sorriso e con la devozione a Dio. S.S. Bhavana Shinde si rese conto che voleva diventare così ed essere in continua Beatitudine, in servizio a Dio ed all’umanità. Questo ha determinato l’inizio della ricerca spirituale di S.S. Bhavana Shinde.

Per trovare le risposte, S.S. Bhavana Shinde si affidò alla chiesa ed iniziò a studiare diligentemente il Nuovo Testamento della Sacra Bibbia per 2 ore al giorno dall’estate del 1996 fino al Dicembre 1998. Studiava approfonditamente 1-2 pagine per 2 ore e poi chiedeva spesso approfondimenti circa gli insegnamenti ricevuti. Le piaceva davvero la devozione dei partecipanti dei gruppi di studio biblico che frequentava, ma quando poneva delle domande, notava che le risposte spesso non la soddisfacevano.

6. Trovare la strada verso Dio

S.S. Bhavana Shinde si sposò nel 1998. Dopo essersi sposata, si trasferì ad Atlanta. Nello stesso anno, diede alla luce un figlio che chiamò Afolabi.  In ospedale per il parto, l’infermiera che andò ad assisterla era la signora Sharon Sequeira, sorella del signor Sean Clarke, l’editore del sito web SSRF. Sharon in seguito raccontò che le era stato chiesto se avesse voluto visitare S.S. Bhavana Shinde oppure andare in pausa pranzo. Quando Sharon vide il nome di S.S. Bhavana Shinde, sentì come se Dio le avesse detto che si trattava di una persona con potenziale spirituale. Così, Sharon rimandò la sua pausa pranzo per occuparsi di lei. Quando Sharon vide il bambino di S.S. Bhavana Shinde, si rese conto di aver visto lo stesso bambino in sogno pochi giorni prima. Di conseguenza, Sharon saltò completamente la sua pausa pranzo e rimase con Sua Santità Bhavana Shinde. Durante quei momenti, parlarono solo di spiritualità. Sharon invitò S.S. Bhavana Shinde a partecipare ai satsang (riunioni spirituali) che si tenevano ad Atlanta secondo gli insegnamenti di Paratpar Guru Dr Athavale.

Inizialmente, S.S. Bhavana Shinde era riluttante a seguire il consiglio di Sharon di partecipare ai satsang. Questo perché Sharon era ben nota come ex modella in India e, all’epoca, S.S. Bhavana Shinde sentiva che una persona con un background nella moda e nell’industria dell’intrattenimento non poteva guidarla in spiritualità. Tuttavia, un incidente pochi mesi dopo cambiò la sua prospettiva.

S.S. Bhavana Shinde stava leggendo la biografia di un Santo di nome Ramakrishna Paramahansa. Lesse di come si struggesse così tanto per Dio che a un certo punto si rotolò nella sporcizia desiderando di avere una visione di Dio. Ciò fece riflettere S.S. Bhavana Shinde su quanto stesse in realtà facendo per realizzare Dio. Poi, si ricordò di come Sharon l’avesse invitata a partecipare al satsang. Così, chiamò Sharon e partecipò al suo primo satsang nel Dicembre 1998.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeDicembre 1998, Atlanta – S.S. Bhavana Shinde dopo aver partecipato al primo satsang e aver acquistato un libro sulla spiritualità redatto da Paratpar Guru Dr Athavale

In quell’ambito fece domande precedentemente in serbo sulla Bibbia, a cui non aveva ricevuto risposta soddisfacente. Tuttavia, questa volta, ottenne da Sharon le risposte che stava cercando. In effetti, Sharon rispose a S.S. Bhavana Shinde in un modo così soddisfacente che si rese conto che questo segnava la fine della sua ricerca spirituale e l’inizio del suo viaggio spirituale.

7. Inizio della pratica spirituale

S.S. Bhavana Shinde riferisce a sue parole: “Frequentando i satsang, ricevetti una guida nella mia pratica spirituale. Capii che avrei dovuto studiare i libri sacri scritti da Paratpar Guru Dr Athavale. Poiché all’epoca non esisteva un sito web SSRF, questi libri sacri erano tutto ciò che avevamo per studiare i suoi insegnamenti. C’erano 5 libri disponibili e li studiai con quanta più dedizione possibile.

– Ebbi l’impressione che il libro Sacro “Introduzione alla spiritualità” era come una grammatica di base della spiritualità. Questo perché dopo averlo letto si riesce a comprendere meglio il linguaggio della spiritualità.

– Il libro “Gurukrupayog” mi insegnò a non cercare un Guru, ma che il Guru entrerà nella vita del discepolo quando sarà pronto.

– Il libro Sacro “Gli insegnamenti di Sua Santità Bhaktaraj Maharaj” diceva che il cantilenare è la forma non manifesta del Guru, quindi considerai il cantilenare come mio maestro spirituale.

Grazie a tali prese di coscienza, i satsang a cui partecipai furonoi inestimabili e non ne persi nemmeno uno “

Mentre il viaggio spirituale di S.S. Bhavana Shinde iniziava a prendere slancio, la sua vita coniugale invece prendeva una brutta piega. Suo marito la picchiava di tanto in tanto. Un giorno, in cui avrebbe dovuto partecipare al satsang, quella stessa sera suo marito iniziò a picchiarla.  Questa volta, sentì che la situazione era andata troppo oltre e chiamò la polizia, che prese il marito in custodia. Nonostante i problemi e il tumulto emotivo affrontato quel giorno, la stessa sera partecipò al satsang come previsto. Ciò mostra la determinazione di S.S. Bhavana Shinde a partecipare al satsang e a perseverare nella sua pratica spirituale.

8. Prima visita al Centro di ricerca spirituale ed Ashram, a Goa, India ed incontro con Paratpar Guru Dr Athavale

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde (a destra) in visita al Kandali Ashram di Sua Santità Bhaktaraj Maharaj nel 2000 con la Dott.ssa Rashmi Nalladaru (a sinistra) e la nuora di Sua Santità Bhaktaraj Maharaj (al centro)

Nel Luglio 2000, S.S. Bhavana Shinde prese un congedo dal lavoro per 5 settimane e decise di visitare il Centro di Ricerca Spirituale ed Ashram a Goa, India. Nelle prime 4 settimane, Paratpar Guru Dr Athavale le organizzò un viaggio con la Dott.ssa Rashmi Nalladaru per poter incontrare molti Santi provenienti da diversi percorsi di pratica spirituale. Voleva farle conoscere il mondo dei Santi, le vibrazioni spirituali e cosa fosse la vera spiritualità. Durante le visite ai Santi, S.S. Bhavana Shinde si rese conto che nel loro profondo tutti i veri Santi sono identici. Faceva esperimenti spirituali (della dimensione sottile) quando incontrava i vari Santi. Cercava di sperimentare i vari tipi di energia positiva dai diversi Santi, poiché Santi diversi emettono vibrazioni spirituali diverse. Ad esempio, in alcuni casi, percepiva l’Energia Divina (Shakti), in altri la Beatitudine (Anand) e in alcuni casi la Serenità (Shanti). Tutti i Santi parlavano molto bene di Paratpar Guru Dr Athavale. Per Grazia di Paratpar Guru Dr Athavale, iniziò a realizzare cos’era il vero mondo spirituale. Per lei, questo mondo era fantastico e molto al di là di ciò che aveva mai immaginato. Era sempre più assorta nelle meraviglie di questo mondo.

Il primo satsang di S.S. Bhavana Shinde con Paratpar Guru Dr Athavale

In gioventù, S.S. Bhavana Shinde ebbe una visione di Lord Ganesh. Desiderava avere di nuovo questa visione. Implorava Dio: “Perché non mi regali di nuovo la Tua visione? Non ti sto chiedendo soldi o cose materialistiche. Sei infinito. Allora, perché non mi regali di nuovo la Tua visione? ‘

Quando incontrò il dottor Athavale, Paratpar Guru, le chiese: “Ho sentito che vuoi incontrare Dio. Quindi, quando incontrerai Dio, cosa farai? “

S.S. Bhavana Shinde non disse molto. Poi, Lui proferì solo una parola, “Gratitudine”.

Col passare del tempo, si dimenticò di questo fatto, ma in seguito, nel Dicembre 2002, dopo un anno e mezzo, le venne improvvisamente in mente cosa intendeva quando disse di avere gratitudine. Voleva fare in modo che ci fosse introspezione nell’aver provato o meno gratitudine a Dio la prima volta della visione, prima di voler chiedere di più a Dio! Questa realizzazione diventò come un catalizzatore per S.S. Bhavana Shinde al fine di compiere sforzi per risvegliare l’emozione spirituale. Come parte di questi sforzi, iniziò a offrire la sua gratitudine a Dio per tutto. Si rese conto che la presenza del proprio Guru nella vita è tanto sottile ma onnipresente. Quella visita in India e l’incontro con Paratpar Guru Dr Athavale furono una pietra miliare nella sua vita.  La cambiarono in toto.

9. Proseguire nella pratica spirituale

Quando il figlio di Sua Santità Bhavana Shinde, Afolabi, aveva 5 anni, S.S. Bhavana Shinde si separò dal suo primo marito (2004). S.S. Bhavana Shinde e Afolabi facevano insieme pratica spirituale. È stato difficile essere una madre single, guadagnare per se, per il figlio e fare pratica spirituale, ma S.S. Bhavana Shinde ha perseverato con risoluta tenacia.

In quel periodo, il processo di rimozione dei difetti di personalità (PDR) era stato introdotto ai cercatori. S.S. Bhavana Shinde non era completamente nuova a tale processo, perché le era stata data un’autosuggestione all’inizio della sua pratica spirituale per la rabbia. Come accennato in precedenza, la rabbia di S.S. Bhavana Shinde era così intensa che arrivava a vedere nero nelle sue esplosioni. Quindi, oltre al cantilemnare, le era stata data un’autosuggestione per la rabbia nel momento in cui aveva iniziato la pratica spirituale. L’autosuggestione era :

‘Ogni volta che comincio ad arrabbiarmi, ne diventerò consapevole e mi renderò conto che non vale la pena combattere ogni battaglia. Quindi, mi calmerò e inizierò a cantilenare.’

S.S. Bhavana Shinde aveva tentato molti rimedi per la rabbia come il contare, cercare di lasciar andare le cose, essere gentile, ecc. Ma niente aveva funzionato. Ci ha raccontato a sue parole: “Dopo aver iniziato a ripetere questa autosuggestione, c’è stata una situazione in cui volevo sbattere la porta per rabbia. Tuttavia, mentre stavo per farlo, le parole dell’Autosuggestione rieccheggiavano in testa e per la prima volta mi resi conto della mia rabbia. Poi, mi resi conto che non tutte le battaglie vale la pena combattere e iniziai a cantilenare, proprio come diceva l’Autosuggestione. Da quel momento in poi, non ho mai più sbattuto una porta con rabbia. Nei mesi successivi, l’intensità della rabbia continuò a diminuire fino a giungere ad un livello accettabile”. Questa è stata un’altra pietra miliare nel viaggio spirituale di S.S. Bhavana Shinde, che ha poi tratto ispirazione dai suoi primi successi attraverso le Autosuggestioni e si è concentrata diligentemente sul processo PDR. Scriveva 10 errori al giorno, con costanza, e ripeteva diligentemente le Autosuggestioni.

Si impegnò sinceramente per risvegliare l’emozione spirituale. In quel periodo non esisteva un libro che fornisse una guida su come risvegliare le emozioni spirituali, aveva ricevuto solo la guida di fare una pausa ogni 10 minuti e compiere uno sforzo per risvegliare l’emozione spirituale. Non sapendo esattamante cosa fare a tal proposito, aveva semplicemente impostato un allarme ogni 10 minuti, porgeva gratitudine per essere stata avvisata ogni volta e cercava di cantilenare il Nome di Dio. Dopo aver compiuto questo esercizio per 2 ore, ebbe un intenso risveglio di emozioni spirituali, durato per 2 giorni. Era un qualcosa che non aveva mai sperimentato prima. Guidava in autostrada e all’improvviso riceveva ispirazione di pensieri poetici di lode a Dio. Aveva ricevuto la Grazia di quest’esperienza per merito degli sforzi compiuti nel mettere in pratica la guida ricevuta.

Dopo aver messo in pratica per un certo periodo di tempo il risveglio dell’emozione spirituale in questo modo, S.S.  Bhavana Shinde sentì l’ispirazione di voler compiere determinate azioni per provare emozioni spirituali; per esempio, avere l’emozione spirituale che il cibo nel suo piatto appartenesse al Guru, o che stirare le pieghe del vestito  corrispondesse a rimuovere i difetti di personalità e l’ego sotto forma di pieghe. In seguito, quando fu pubblicato il libro sul Risveglio dell’Emozione Spirituale, molti degli sforzi di cui S.S. Bhavana Shinde aveva tratto ispirazione furono effettivamente pubblicati come guida agli sforzi che un cercatore dovrebbe compiere a tal proposito. Allora si rese conto di come Dio l’avesse aiutata ad aumentare la sua emozione spirituale, motivandola da dentro a compiere sforzi specifici (per risvegliare l’emozione spirituale) nonostante non avesse alcun libro su cui fare riferimento.

10. Prendere consapevolezza del distress spirituale

S.S. Bhavana Shinde soffriva di distress spirituale, ma non ne era consapevole. Il distress spirituale può essere sfuggente per natura. Nella maggior parte dei casi, quando si è gravemente colpiti, non si sa di esserne colpiti. Questo è stato il caso di S.S. Bhavana Shinde. Anche durante i suoi attacchi di rabbia furente, avvenuti nell’adolescenza e nella giovane età, non si rendeva conto in quel periodo – ed agli inizi della prativca spirituale- che era dovuto a distress da energie negative.

Dall’anno 2000 in poi, S.S. Bhavana Shinde iniziò a frequentare regolarmente il Centro di ricerca spirituale e Ashram, restando per 5 settimane alla volta. Sebbene il suo responsabile le avesse parlato del suo distress spirituale e comprendesse bene a livello intellettivo il concetto, non aveva compreso l’entità e la gravità del distress che la stava colpendo.

10.1 La prima manifestazione dell’energia negativa che possedeva S.S. Bhavana Shinde

Nel Gennaio 2006 S.S. Bhavana Shinde era presso il Centro di Ricerca Spirituale a Goa, India. Il suo distress spirituale si stava palesando maggiormente e i cercatori, osservandola, le dicevano di cantilenare. S.S. Bhavana Shinde si sentiva irritata quando i cercatori le dicevano queta cosa, ma non sapeva perché. In un’occasione, S.S. Bhavana Shinde stava partecipando ad un esperimento per comprendere le vibrazioni sottili emesse dai vari tessuti colorati. All’improvviso, uno di questi vestiti (di colore spiritualmente positivo) cadde accidentalmente sulle sue ginocchia. L’entità in S.S. Bhavana Shinde si manifestò per la prima volta, gettando via il tessuto, spiritualmente positivo, con veemenza.

Dopo averlo lanciato, S.S. Bhavana Shinde si chiese perché lo avesse fatto e lentamente tutto cominciò ad avere un senso. Si rese conto che gli intensi attacchi di rabbia, i diversi sintomi che stava sperimentando nell’Ashram e le sensazioni di irritazione quando le veniva detto di cantilenare erano tutti segni di distress spirituale. Questa non era più solo una comprensione teorica. Iniziava a poter identificare le varie sfaccettature del disagio spirituale e come esso si manifestasse nella sua vita.

In una sua riflessione: “I cercatori intorno a me stavano vedendo ciò che io stessa non riuscivo a vedere”. Per lei, questo fatto aveva identificato l’importanza di ascoltare gli altri.

10.2 Paratpar Guru Dr Athavale guida S.S. Bhavana Shinde sul come superare il suo distress spirituale

Dopo aver preso consapevolezza di avere un’entità che la possedeva, S.S. Bhavana Shinde pensò di combattere questo distress e sconfiggere l’energia negativa che la tormentava. A questo, Paratpar Guru Dr Athavale rispose dicendo che il pensare in questo modo è un segno dell’ego. Gli stregoni sottili (mantrik) sono estremamente potenti e hanno fatto vari tipi di pratica spirituale per migliaia di anni al fine di acquisire potere spirituale. Quindi, dovremmo nutrire la sensazione, peraltro corretta, che solo Dio può proteggermi dalle entità negative. Ciò ha permesso a Sua Santità Bhavana di rendersi conto dell’importanza di rimanere nell’Ashram, in compagnia di Santi, cercatori e dell’immensa positività lì presente, cosa che ha reso più facile condurre la pratica spirituale e superare il distress. Ha iniziato ad ascoltare i cercatori quando le ricordavano di cantilenare il Nome di Dio, e ha preso sul serio il cantilenare anche quando è tornata negli Stati Uniti. Trovava dei momenti di tempo per cantilenare, ad esempio aspettando il treno. Annotava quanti canti faceva al minuto e lo usava per stimare quanto stava cantilenando. In questo modo, era in grado di fare 5-6 ore di canto (seduta e con concentrazione) nella giornata, tornata a casa dal lavoro. In questo modo è riuscita a completare tutti i rimedi di guarigione spirituale che le erano stati prescritti.

L’entità che la possedeva (energia negativa) continuò a disturbare S.S. Bhavana Shinde dandole pensieri suicidi. A volte cercava persino di farsi del male; ma grazie alla sua pratica spirituale e per Grazia di Dio veniva protetta. Con l’aiuto di cercatori e Santi, ha perseverato nella pratica spirituale identificando i segnali di allerta sul come l’energia negativa si stesse manifestando nella sua vita. Queste segnali erano ad esempio il parlare a lungo, il ripetersi, fare le cose di fretta, irritarsi con gli altri, cambiare il tono della voce, ecc. Vedendo questi segni, i cercatori intorno a lei le ricordavano di cantilenare con concentrazione e di applicare rimedi di guarigione spirituale. Li ascoltò e completò diligentemente le ore di canto prescritte.

11. Focalizzarsi maggiormente sulla pratica spirituale a beneficio della collettività

Nel 2006, mentre S.S. Bhavana Shinde era al Centro di ricerca spirituale, Paratpar Guru Dr Athavale rese i cercatori consapevoli del fatto che erano concentrati sul proprio progresso spirituale e non su quello degli altri. Questo ha segnato l’inizio della sua pratica spirituale a beneficio della collettività, nel vero senso della parola. Prima di questo momento, faceva pratica spirituale a beneficio della collettività fondamentalmente perché sapeva che avrebbe portato beneficio al suo progresso spirituale. Da quel momento in poi, invece, la sua attenzione si era spostata nell’aiutare totalmente gli altri nella loro pratica spirituale. Continuava a pensare a come le persone in America avrebbero potuto beneficiare della Conoscenza spirituale di cui lei stava beneficiando. Teneva letture spirituali ad ogni occasione. Dopo il ritorno dal lavoro, lei e suo figlio mangiavano qualcosa e poi andavano alla biblioteca locale, dove S.S. Bhavana Shinde teneva una lettura / conferenza e suo figlio l’aiutava a sistemare.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde con suo figlio Afolabi, Gennaio 2006 presso il Centro di Ricerca Spirituale a Goa, India

Nell’Agosto 2007, S.S. Bhavana Shinde iniziò a pensare di aver superato il livello spirituale di discepolo, il che significa essere ad un livello spirituale del 55% o superiore. Tuttavia, riteneva che questa convinzione fosse una manifestazione dell’ego e pertanto scriveva questi pensieri come errori, quando le venivano in mente. Sentiva che il suo livello spirituale doveva essere basso, perché quando aveva iniziato la pratica spirituale, il suo livello era inferiore a quello degli altri che frequentavano il satsang a cui partecipava.

Poi, nel 2008, mentre partecipava ad un satsang con Paratpar Guru Dr Athavale presso il Centro di Ricerca Spirituale e Ashram, Paraptar Guru Dr Athavale chiese a Bhavana Shinde di mettersi di fronte a tutti i cercatori, chiedendo ad essi di dire qual era il suo livello spirituale. La maggior parte dei cercatori disse che il suo livello spirituale era di circa il 40%. A quel punto, Paratpar Guru Dr Athavale asserì che tutti i cercatori stavano facendo lo stesso errore, cioè di non essere in grado di vedere oltre la copertura nera intorno a lei e sostenne che aveva raggiunto il livello spirituale del 60%. Chiese a S.S. Bhavana Shinde come si sentiva. Essa rispose che si sentiva come se stessero parlando di qualcun altro, ed allora Paratpar Guru Dr Athavale disse che questo dimostrava che aveva raggiunto quel livello spirituale. Successivamente, facendo introspezione S.S. Bhavana Shinde si rese conto che aveva ancora parecchi pensieri e reazioni nella mente, sebbene fossero diminuiti rispetto a prima. Sentiva che se era così piacevole l’essere al livello spirituale del 60%, allora voleva assolutamente raggiungere quello del 100%.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde with Paratpar Guru Dr Athavale, nel 2010

12. Progredire rapidamente grazie agli intensi sforzi nella pratica spirituale

Una volta tornata negli Stati Uniti, S.S. Bhavana Shinde mise in pratica una routine rigorosa. Andava al lavoro alle 8 del mattino e tornava a casa alle 18:30. Durante questo periodo di tempo cantilenava 5-6 ore in modo concentrato, cercando i ritagli di tempo nei quali poteva cantilenare. Questa era il tempo computato come ore di guarigione spirituale. Poi, dalle 20:30 in poi iniziava a fare il satseva di traduzione degli articoli ed aiutava alcuni cercatori nella loro pratica spirituale. Continuava a fare satseva fino alle 5 del mattino. A quel punto, si rendeva conto che non aveva senso provare a dormire un’ora prima di alzarsi per andare al lavoro, quindi continuava a fare satseva fino al momento di andare al lavoro. Seguiva questa routine quasi tutti i giorni e dormiva 3-4 ore 1-2 giorni alla settimana. In generale, la mancanza di sonno rende difficile svolgere le proprie attività il giorno dopo. Tuttavia, Sua Santità Bhavana Shinde non sentiva segni di stanchezza o affaticamento. Si rendeva conto che l’energia per sostenersi veniva da Dio. Ha continuato con questa routine per un anno e a quel punto è stato annunciato che aveva raggiunto il livello spirituale del 64%, cioè era progredita del 4% in un anno.

13. Rimanere focalizzata su Dio in tutte le situazioni

S.S. Bhavana Shinde si è sposata per la seconda volta nel Giugno 2010. A quel punto sentiva di non voler più lavorare, volendo invece dedicare tutto il suo tempo libero alla pratica spirituale. A que punto, ha avuto luogo un cambiamento di prospettiva in se, per la quale non le importava se stesse lavorando o meno. Tutto ciò che le importava era dedicare più tempo possibile alla pratica spirituale. Sentiva che il suo capo supremo era Dio o la Divinità Shrikrishna. Non faceva degli sforzi per compiacere ai suoi capi di lavoro, per cercare di fare network o per mantenere il suo posto di lavoro in alcun modo. Tutto ciò che le importava era di comportarsi in modo da ottenere la Grazia di Dio. Sentiva che se Dio voleva che lei mantenesse il posto di lavoro, nessuno poteva impedirlo o licenziarla, e se voleva che lei perdesse il lavoro, nessuno poteva fare in modo che lo mantenesse.

Adottando questo atteggiamento sul lavoro, il suo rendimento aumentò. Ascoltava i bhajan (canti sacri) cantati da Sua Santità Bhaktaraj Maharaj mentre scriveva programmi per computer. Scoprì di entrare in uno stato di trance durante il debug dei programmi IT. E poi, durante la loro compilazione, notò che erano privi di errori. Questo è quasi impossibile per un lavoro di programmazione IT. Il suo rendimento aumentò a tal punto che per fare ciò che agli altri richiedeva 8 ore, a lei ne servivano solo 1-2. Quindi, riusciva ad avere 6-7 ore libere per fare pratica spirituale.

Inoltre, poiché non era focalizzata a fare carriera sugli altri, manteneva un atteggiamento collaborativo di un giocatore di squadra. Grazie al processo PDR, quando venivano commessi degli errori, non incolpava gli altri, ma piuttosto condivideva i punti sui quali lei aveva mancato. I colleghi lo trovavano disarmante e si trovavano conseguentemente bene a lavorare con lei. Ad un certo punto, la società è stata venduta ad un nuovo cliente. I dipendenti della nuova società avrebbero probabilmente rilevato i posti di lavoro dei vecchi dipendenti, ma S.S. Bhavana Shinde mantenne fermamente la fede che Dio era il suo capo e che spettava solo a Dio il voler mantenere il suo posto di lavoro oppure no. Pertanto, si comportava amichevolmente con questi nuovi dipendenti, che hanno trovato piacevole il fatto di essere stata loro di aiuto. Sebbene la maggior parte dei colleghi abbia perso il lavoro, non solo lei ha mantenuto il posto, ma le è stato addirittura offerto di scegliere lo stipendio che volesse, con conseguente aumento del suo valore in modo significativo. Questo è successo nel Novembre 2012.

Nel Gennaio 2013 visitò il Centro di Ricerca Spirituale ed Ashram e lì decise di lasciare il lavoro e dedicare tutto il suo tempo alla pratica spirituale. Anche se quel Dicembre aveva appena ricevuto il suo primo stipendio incrementato, ciò non la condizionò, poiché il suo obiettivo principale era Dio.

14. Lavorare sulle manifestazioni dell’ego per un ulteriore progresso spirituale

S.S. Bhavana Shinde aveva compiuto rapidi progressi spirituali dal 2006 al 2009, ma dopo di ciò le ci sono voluti alcuni anni per compiere ulteriori progressi spirituali. Durante questo periodo, divenne sempre più consapevole di come l’ego si manifestasse in termini di aspettativa. Studiò queste menifestazioni in dettaglio e scrisse quelli che erano tutti i modi in cui si manifestava. L’elenco è stato di pagine. Si rese conto di avere aspettative sugli altri, su se stessa, sugli oggetti e su Dio. Ad esempio, si irritava quando il suo computer non funzionava rapidamente. Ha identificato ciascuna delle sue aspettative e ha lavorato su di esse in modo sistematico attraverso il processo PDR. Selezionava una situazione/incidente in cui le aspettative si manifestavano e lo inseriva nel suo set di autosuggestioni, che poi cambiava ogni mese. Instancabilmente ha continuato a lavorare sulle sue aspettative per diversi anni.

Ad un certo punto (intorno al 2010), quando era al Centro di Ricerca Spirituale ed Ashram, S.S. Bhavana Shinde aveva acquisito l’abitudine di identificare ed evidenziare continuamente gli errori degli altri al punto di ferirli. È stata resa consapevole della sua estroversione (in questo caso il concentrarsi sugli errori degli altri) e delle aspettative, e le è stato detto di non indicare gli errori degli altri per un certo periodo di tempo. Inizialmente lo trovava ingiusto, ma dopo aver fatto introspezione, si rese conto di come fossero in gioco le sue aspettative e la sua estroversione. Ha lavorato per essere introversa e concentrarsi sulle sue mancanze, e dalla fine del 2013 al 2014 questa qualità (introversione) è emersa in lei in modo significativo. In aggiunta a questo, le sue aspettative si erano ridotte in forte misura. È stata in grado di sperimentare il cambiamento di riuscire a passare dalle aspettative, alla comprensione, e infine all’accettazione.

14.1 Incidente traumatico nella propria vita e distress in aumento

Inoltre, in questo periodo (Gennaio 2013), sopravvenne una difficile situazione nella sua vita personale che per la maggior parte delle persone avrebbe indotto a rinunciare alla pratica spirituale. Tuttavia, grazie alle Autosuggestioni che stava prendendo sulle aspettative, riuscì a rimanere calma e perseverare con essa. In quel periodo, Paratpar Guru Dr Athavale le disse di rimanere nell’ashram per tutto il tempo necessario a riprendersi. Avendo lasciato il suo lavoro, è rimasta presso il Centro di Ricerca Spirituale ed Ashram per 6 mesi. Il suo distress spirituale era al culmine e le furono prescritte 5-8 ore di canto con concentrazione, che completava diligentemente ogni giorno. Dopo 6 mesi, quando stava partendo per gli Stati Uniti, Paratpar Guru Dr Athavale le disse: “È stato raggiunto un punto di svolta nella tua battaglia con l’energia negativa che ti affligge e vedrai la differenza in 6 mesi”.

14.2 Il suo desiderio sincero di obbedire alla guida ricevuta e di compiere ulteriori progressi spirituali

Dopo essere tornata negli Stati Uniti, S.S. Bhavana Shinde continuava a seguire diligentemente la guida che le era stata fornita. Nelle vicinanze della sua casa c’erano situazioni in cui la gente consumava alcool unito a musica a tutto volume. Dato che il suo appartamento era molto piccolo, il suono esterno era assordante. Tuttavia, S.S. Bhavana Shinde non si arrese e, a prescindere da qualsiasi cosa stesse succedendo, non lasciò che le ore dedicate ai rimedi di guarigione spirituale diminuissero. Aveva l’abitudine di usare gli auricolari per ascoltare il canto e completare le ore prescritte con concentrazione. In 6 mesi, grazie agli sforzi compiuti nelle ore di canto prescritte, è cresciuta da un livello spirituale dal 67% al 69%.

Nella sua battaglia contro il distress spirituale, si è resa conto che due cose sono molto importanti: completare le ore prescritte di canto concentrato e compiere degli sforzi nella rimozione dei difetti di personalità (PDR). Questo perché se non si cantilena, non si può fare bene il PDR per mancanza di energia positiva spirituale e, senza PDR, il cantilenare non avrà effetto duraturo in quanto la mente tende ad essere instabile. Inoltre, prese consapevolezza di non voler nascondersi dietro il suo distress spirituale usandolo come scusa per i suoi difetti, ma di compiere sforzi sinceri nel processo PDR. Manteneva la prospettiva mentale che avere un distress spirituale è dovuto a cause individuali (cioè, da azioni sbagliate commesse nelle vite precedenti) e sentiva che: “Sono completamente responsabile del mio distress”. L’unico modo per superare il distress è fare pratica spirituale e lavorare su se stessi.

15. I suoi sforzi nel lavorare sulle aspettative e aumentare l’introversione

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde a casa sua, nel Maryland, mentre fa una sessione di Autosuggestioni

Inizialmente S.S. Bhavana Shinde aveva molte aspettative nei confronti degli altri cercatori ed aveva reazioni quando le indicavano i suoi errori. Ricorda testualmente: “Inizialmente la mia attenzione si focalizzava sul perché, cosa, come, quando riguardo all’appunto ricevuto – tutte cose superflue che mi rendevano estroversa. Poi invece ho iniziato a vedere dove stava la mia mancanza o errore, anche se questo era solo del 10% o dell’1%, devo ancora lavorarci su. Ho capito che invece di pensare agli altri come miei nemici, in realtà, erano le mie aspettative il vero nemico che mi faceva sentire infelice. Capire gli altri è la chiave per superare le aspettative. Il ponte tra aspettative e accettazione è la comprensione. Ma per attraversare quel ponte occorre introversione. Scrivevo gli errori con un profondo senso di introversione e provavo rimorso per averli compiuti. Inoltre, ogni volta che scrivevo nel mio diario PDR, menzionavo l’impatto che le mie aspettative avevano sugli altri. Questo mi ha fatto capire in che termini e in che modo stavo nuocendo ai cercatori. Stavo prendendo le Autosuggestioni (AS) con un atteggiamento di introversione, perché sapevo che se non fossi stata introversa riguardo i miei errori, la mia mente non avrebbe seguito la prospettiva data nell’AS. “

16. Raggiungere la Santità

Nel Settembre 2014, Sua Santità Bhavana Shinde iniziò ad avere pensieri riguardanti l’aver raggiunto la Santità. L’ultima volta che aveva avuto questi pensieri era al livello spirituale di discepolo. A quel tempo, Paratpar Guru Dr Athavale le aveva detto di esprimere questi pensieri, per poterli farli controllare. Pertanto, Sua Santità Bhavana Shinde condivise questo suo pensiero con Sadguru Cyriaque Vallee, che aveva ricevuto istruzioni di dirle di non pensarci.

Nel Dicembre 2014 tornò al Centro di Ricerca Spirituale ed Ashram. Pochi giorni dopo, il 3 Gennaio 2015, venne dichiarato, con una cerimonia gioiosa, che S.S. Bhavana Shinde aveva raggiunto la Santità.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeLa signora Lola Vezilić si congratula con Sua Santità Bhavana Shinde

Anche se non fu per lei una sorpresa, per i pensieri che le erano già sorti negli ultimi mesi, è arrivata con un immenso senso di gratitudine per tutto ciò che Paratpar Guru Dr Athavale aveva fatto per lei. Sentiva che la quantità di pratica spirituale che faceva era ben lontana da quella fatta dai grandi Santi dell’India, eppure nonostante questo era stata elevata al livello di Santo per Grazia di Dio. Questa cerimonia aveva solo riaffermato il suo desiderio di crescita spirituale e rinnovato il suo impegno a fondersi con Dio.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeBhavana Shinde alla cerimonia nella quale è stata dichiarata Santa

S.S. Bhavana Shinde sentiva che anche dopo aver raggiunto il livello di Santità, era meglio mantenere un atteggiamento di cercatore di Dio, poiché c’è così tanta Beatitudine in tale stato. Servire gli altri è un’esperienza appagante e lei lo ha imparato da Paratpar Guru Dr Athavale, lui stesso un’incarnazione del servire l’umanità. Con questa gratitudine per il suo Guru, S.S. Bhavana Shinde continua a servire i cercatori giorno e notte.

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde porge namaskar a tutti i cercatori dopo aver ricevuto la Santità

Sua Santità Bhavana Shinde ha attraversato parecchie difficoltà nella vita pratica ed in quella interiore durante il suo viaggio spirituale. È stata plasmata da ogni situazione, distressante o piacevole che fosse. Ha anche abbracciato la prospettiva che il distress spirituale di cui è stata afflitta per così tanti anni, l’ha aiutata a capire ed entrare in empatia con gli altri che soffrono di distress spirituale. Di conseguenza, è in grado di aiutare meglio i cercatori a capire, combattere e superare il loro distress. Che si tratti di una lotta contro il distress spirituale o contro l’ego, S.S. Bhavana Shinde è in grado di entrare in empatia con i cercatori che affrontano la stessa battaglia, perché l’ha affrontata lei stessa e quindi è in grado di dare soluzioni pratiche ai loro problemi.

Paratpar Guru Dr Athavale ribadisce che la maggior parte delle persone vuole affrettarsi nel proprio viaggio spirituale per poter crescere spiritualmente nel minor tempo possibile. A questo proposito, afferma che l’esposizione agli eventi ad esso correlati ed il viaggio stesso ci insegnano così tanto, per comprendere e relazionarsi con gli altri in un modo inestimabile.

 

16.1 Aneddoto di ciò che le ha instillato la fede, dal viaggio spirituale di Sua Santità Bhavana Shinde

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana (a sinistra) con Paratpar Guru Dr Athavale (a destra)

Uno specifico incidente ha veramente instillato la fede in S.S. Bhavana Shinde durante il suo viaggio spirituale e lei ha voluto condividere quest’esperienza con tutti.

Nel 1999, nel periodo in cui aveva iniziato la sua pratica spirituale, Sua Santità Bhavana Shinde si arrabbiò con sua madre e si comportò male con lei. A quel tempo, Sharon, che era il suo cercatore guida, fece alcune domande a Paratpar Guru Dr Athavale per conto di Sua Santità Bhavana Shinde. Le domande erano :

  • in quale percentuale questo incidente si è verificato a causa del destino,
  • in quale percentuale ha contribuito il distress
  • in quale percentuale l’incidente era dovuto ad un errore di Sua Santità Bhavana Shinde,
  • in quale percentuale l’incidente era dovuto all’errore di sua madre
  • avrebbe ancora raggiunto Dio dopo aver commesso tale errore?

La risposta fu che non c’era stato alcun contributo dal destino o dal distress in tale ‘errore, che quindi è successo a causa dell’azione volontaria di Sua Santità Bhavana Shinde. L’errore è stato per l’80% di S.S. Bhavana Shinde e per il 20% di sua madre. Tuttavia, la risposta all’ultima domanda è stata “SI” in lettere maiuscole. Questo “SI” era un qualcosa a cui S.S. Bhavana Shinde si sarebbe aggrappata come un’assicurazione ricevuta dal suo Guru che avrebbe progredito nel suo viaggio spirituale. Nei momenti di difficoltà ed anche nelle normali situazioni, ricordava sempre questo incidente e perseverava nella sua pratica spirituale.

17. Le sue attuali responsabilità

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde conduce una conferenza spirituale

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde rilascia un’intervista radiofonica

Attualmente, S.S. Bhavana Shinde guida le persone e cercatori di tutto il mondo nella loro pratica spirituale individuale e collettiva. Insieme a Sadguru Cyriaque Vallee, si occupa di tutte le attività della Fondazione per la Ricerca sulla Scienza Spirituale in tutto il mondo.

18. Conclusione

Il viaggio spirituale verso la Santità di S.S. Bhavana ShindeS.S. Bhavana Shinde il giorno del suo compleanno nel 2020

Per concludere, S.S Bhavana Shinde afferma che vorrebbe ribadire le parole di Paratpar Guru Dr Athavale, “Comprendi la scienza, praticala e sperimenta la Beatitudine”.

 

S.S. Bhavana Shinde è un esempio vivente dell’affermazione di cui sopra.